4 Buone Ragioni per non Fare il Jailbreak di iPhone e iPad
iOS, ovvero il sistema operativo installato nei dispositivi Apple, cioè iPhone e iPad, è molto sicuro. Lo è sia dal punto di resistenza ad attacchi hacker, di contaminazioni di virus e malware, sia per la facilità d’uso e la difficoltà a danneggiare il dispositivo senza volerlo. Però la sicurezza applicata ad iPhone e iPad comporta alcune limitazioni, sopratutto per quanto riguarda lo scaricare e l’installare applicazioni non presenti nell’App Store ufficiale di Apple. Il che significa non poter usare applicazioni piratate, e questo è anche comprensibile, ma anche non poter sfruttare a pieno tutte le caratteristiche di iPhone e iPad. Comprensibile, quindi, che si ricorra al jailbreak per ottenere i permessi di root e sfruttare al massimo un iPhone e un iPad. Peccato non sia esattamente un’ottima idea. Anzi, ci sono più buone ragioni per non fare il jaibreak di iPhone e iPad più che per farlo.
Cos’è il Jailbreak
Riassumendo, fare il jailbreak di iPhone e iPad vuol dire ottenere i permessi di amministratore del dispositivo. Un po’ come quando si ottengono i permessi di root su Android, per capirci. Questo permette alle varie applicazioni di accedere a tutti i sensori e alla piena potenza del device, e quindi di migliorare molti aspetti di iPhone e iPad. Tutto questo, meraviglioso, si ottiene però rinunciando a una serie di filtri di sicurezza. Che poi sono gli stessi filtri che impediscono a un virus di fare cose non belle senza il nostro esplicito consenso.
1. Le applicazioni scaricate possono essere pericolose
Di solito i virus hanno alcuni ostacoli e difficoltà a infettare e fare danni a un iPhone e a un iPad. Il primo è data dall’impossibilità delle applicazioni di accedere ad alcuni settori del dispositivo, difficoltà voluta e ricercata da Apple. Ovviamente le applicazioni di sistema, quelle assolutamente sicure sono più potenti e non presentano questi problemi.
La seconda difficoltà per virus e malware è data dall’App Store di Apple. Ogni applicazione, prima di essere venduta, viene controllata e certificata per impedire ai virus di infettare smartphone e tablet. Questa protezione, molto severa, non è presente negli store online alternativi. Cydia, il più famoso e fornito, ha molte applicazioni che possono causare danni, rubare dati e anche modificare alcune funzioni base dell’iPhone senza che nessuno se ne renda conto se non quando è troppo tardi.
2. Anche quelle scaricate dall’App Store
Ma nemmeno le app presenti sull’App Store sono sicure al cento per cento. Jeckyll è un’applicazione creata da ricercatori e pensata per aggirare i sistemi di protezione pensati da Apple. Ovviamente è stata pensata come progetto di studio, e non è un vero e proprio virus. Non di quelli malvagi, per lo meno. Ciò non toglie che qualcuno possa comunque creare virus e malware basati sullo stesso principio. Quale? Beh, sostanzialmente un’applicazione presente sull’App Store può essere riconosciuta innocua e passare tutti i test. Però al suo interno si può inserire un codice autoassemblante che si crea e si attiva solo in una determinata condizione, l’essere in un dispositivo a cui è stato fatto il jailbreak.
Questo è solo un caso estremo, ma non è l’unico. Quasi un terzo delle app presenti sullo store ufficiale richiedono tutti i permessi, compresi quelli più pericolosi per la nostra sicurezza. Il fatto che iOS, e quindi l’iPhone e l’iPad non li concedano così facilmente è un vantaggio non da poco. Ed evita ad applicazioni potenzialmente pericolose di fare danni.
3. Tutti conoscono la password di default
La password di root di iOS è “alpine”. Basta ricordare questa parola per avere accesso a tutte le funzioni di un iPhone e iPad a cui è stato fatto il jailbreak. Cioè, in altri termini, una buona ragione per non fare il jailbreak di iPhone e iPad è che tutti conoscono la password di amministratore del nostro telefono o tablet. Tutti.
Sì, è vero, si può anche modificare e personalizzare. Ma non è una procedura semplice, e nemmeno del tutto sicura. E si rischia di utilizzare un’applicazione infetta per modificare la password di root, dando così completo accesso ad un estraneo al nostro iPhone o iPad.
4. Non si ricevono gli aggiornamenti di iOS
Infine gli aggiornamenti di sicurezza, e i cambi di versione di iOS, non sono disponibili per iPhone e iPad a cui è stato fatto il jailbreak. Il che significa molti rischi, sostanzialmente inutili. Tutti i problemi che saltano fuori, tutti i difetti che vengono man mano risolti da Apple non possono essere applicati ai dispositivi con jailbreak. Il che aumenta di molto la possibilità di vedersi rubare i dati della propria carta di credito, o del conto bancario.
Quindi, riassumendo, a livello di sicurezza non è affatto una buona idea fare il jailbrak di iPhone e iPad. Anzi, ci sono molte buone ragioni per non farlo affatto, e tutte legate a problemi di sicurezza e all’evitare di farsi svuotare il conto da un app malevola, da un virus o da un malware.