I Migliori Navigatori per Android
L’altro giorno, mentre cercavo un libro, ho aperto una cassa di qualche anno fa. Dentro, oltre a quaderni, fotografie e libri, ho trovato la mia vecchia bussola. E, come una personalissima madeleine mi sono tornate in mente le esplorazioni che facevamo da ragazzini equipaggiati solo di bussola e mappa. Mappa, tra l’altro, rigorosamente vecchia di anni, comprata di decima o ventesima mano per risparmiare quelle due lire. Sì, era talmente tanto tempo fa che c’erano le lire (vabbè, non così tanto) e, sopratutto, Android non era né così diffuso né con così tante applicazioni. Oggi, forse perdendo un po’ del fascino romanzesco, possiamo trovare la strada giusta in ogni dove, basta usare il giusto navigatore per Android.
Waze e Google Maps
E, quindi, se vogliamo mettere da parte la visione romantica del viaggio che navigatore ci conviene usare? Bé, probabilmente i migliori sono Google Maps e Waze. Non ha molto senso presentarli separatamente, da qualche tempo sono entrambi proprietà del motore di ricerca più famoso del mondo, e più usato in Italia. Penso, io, che nel corso dei prossimi mesi o anni confluiranno in un’unica applicazione, o comunque condivideranno le migliori tra le proprie caratteristiche.
La cosa più bella di Waze è il suo lato sociale. No, non nel senso che serve a far del bene ma perché permette a ognuno di noi di condividere informazioni importanti come incidenti, rallentamenti, code (e posti di blocco e autovelox) permettendo agli altri utilizzatori di evitare contrattempi e di scegliere la strada migliore. Vale anche il contrario, mi pare ovvio: noi veniamo avvertiti in tempo reale di eventuali problemi dagli altri iscritti alla community di Waze.
Google Maps, invece, è meno social in questo senso. Sì, possiamo condividere la nostra posizione con amici e parenti, e ha anche un certo grado di precisione nel segnalare traffico e code. Ma il vero punto di forza delle mappe della grande G sta tutto nella precisione e nel continuo aggiornamento delle strade. Oltre ai miliardi di dollari su cui può contare questo colosso americano.
Nei prossimi mesi questi due navigatori saranno sempre più integrati. Già adesso Google Maps utilizza una parte dei dati sul traffico condivisi su Waze, e Waze può accedere ad alcune mappe. Probabilmente con il passare del tempo queste due applicazioni verranno fuse assieme, per lo meno nella sostanza se non anche nel nome.
Sygic: GPS Navigation
Ma Google Maps ha un problema. E nemmeno piccolo, secondo me. Funziona solo se siamo connessi, se utilizziamo il nostro traffico dati. Da un certo punto di vista è comprensibile, tutto l’ecosistema Google ha il proprio punto di forza nel Cloud Computing. Anzi, a dire il vero Google stessa teorizza che il futuro sarà prevalentemente sulla nuvola e, di conseguenza, è inutile preoccuparci, non saremo mai offline. Ok, tutto molto bello e fantascientifico ma, non so voi, io vivo in Italia. Sì, proprio in quello staterello mediterraneo dalle tariffe salate, dalla copertura telefonica, oscillante, e dall’internet a bassa velocità – altro che 4G.
Quindi, anche se mi piace molto Google Maps, consiglio di installare sul proprio smartphone un navigatore per Android in grado di funzionare senza bisogno di essere connessi a Internet. Tra tutti il migliore è, probabilmente, Sygic. Il migliore perché usa le mappe TomTom, aggiornate frequentemente con POI (i famosi punti d’interesse), con una grafica semplice e chiara, con incroci ben indicati e limiti di velocità evidenziati.
Magari qualcuno storcerà il naso perché non è gratuita (la versione italiana costa 20 euro) ma, se viaggiate molto (e sopratutto all’estero) i soldi spesi li recuperate facilmente grazie al risparmio sulla bolletta del telefono.
Volendo ci sono anche altri navigatori ben fatti, da Navigon (costa 25 euro) a CoPilot GPS (gratis) ma questi tre sono i migliori. O per lo meno sono quelli che uso io.