Le Migliori App per Riconoscere la Musica
Una volta, dieci o quindici anni fa, quando non si conosceva una canzone si chiedeva ad amici e conoscenti. Magari si provava a canticchiarla, oppure se veniva trasmessa alla radio, si sperava che lo speaker ripetesse titolo e artista. Adesso nn è più così, ci sono modi più semplici. Sia Siri che Google Now e Cortana permettono di identificare una canzone già dalle prime note. E se gli assistenti vocali di Apple (iOS), Android e Windows Phone non fossero abbastanza precisi c’è sempre la possibilità di utilizzare un’applicazione specifica. Già, ma quale? Al momento la scelta migliore sembra ricadere su una tra Shazam e SoundHound. Vediamo di fare un confronto, e di capire quale sia la migliore app per riconoscere la musica.
Shazam
Link: Android | iOS (iPhone e iPad) | Windows Phone | Windows 8
Shazam è la più famosa, ed è anche sta la prima app per riconoscere musica a funzionare davvero bene. Come per molti altri servizi di ricerca, Google in primis, è la semplicità la carta vincente di Shazam: un solo grande pulsante azzurro, da premere, per identificare la musica di sottofondo. Per funzionare ha bisogno, come tutte e tre, di una connessione dati attiva. Perché? Perché è tramite questa che interroga il suo database online e tenta di identificare il brano ascoltato. In caso di assenza di connessione allora la canzone ascoltata viene convertita in una serie di tag musicali, e la ricerca verrà ripetuta alla prima occasione utile.
Dopo aver riconosciuto la canzone, Shazam permette di avere il testo della canzone stessa, e di comprare il brano online. Ogni canzone ha anche alcune informazioni aggiuntive come l’anno di composizione, l’interprete e il compositore. Non sempre però viene riconosciuta la versione corretta, sopratutto per quei brani cantati o rifatti molte volte da molti artisti diversi.
Può essere utile, anche se un po’ fastidioso, autorizzare Shazam a cercare automaticamente il titolo di ogni canzone che sentiamo durante la giornata. In questo modo ogni volta che Shazam identifica una canzone è possibile ricevere una notifica con titolo e musicista. Ovviamente questo è comodo se non siamo in ambienti in cui la musica viene trasmessa continuamente, o se non c’è la possibilità di distrarsi e di tirare fuori lo smartphone dalla tasca.
Infine, due piccole note: Shazam è stata integrata con Siri. O, in altre parole, quando chiediamo a Siri di riconoscere una canzone, Siri chiede a Shazam di identificarla al posto suo. Shazam riesce anche a identificare anche la musica di sottofondo trasmessa da una trasmissione televisiva o da un film. Quest’ultima caratteristica è propria di Shazam, SoundHound non riesce a farlo.
SoundHound
Link: Android | iOS (iPhone e iPad) | Windows Phone | BlackBerry
SoundHound è molto simile a Shazam, e il funzionamento è identico. Però ha alcune opzioni e caratteristiche in meno. Un po’ sono cose cui si può facilmente, come alcune informazioni aggiuntive sui brani ascoltati, o la lista dei brani e artisti simili ai propri gusti. Altre sono un po’ fastidiose, come l’impossibilità di eseguire un ascolto continuato e di identificare le canzone anche senza il nostro intervento. Tra l’altro, anche SoundHound riesce a cercare le canzoni in un secondo momento, se non c’è subito connessione disponibile. Ma mentre Shazam lo fa automaticamente, SoundHound richiede il nostro intervento. E, per quanto riguarda la mia esperienza, i risultati sono deludenti, in questo particolare caso.
La sua particolarità unica, ed è una particolarità utile anche se sottovalutata, è la capacità di riconoscere un brano anche se canticchiato o fischiettato. Ok, nel mio caso no, perché sono stonatissimo, ma se uno è un minimo intonato e ricorda vagamente la melodia i risultati di SoundHound sono per lo più precisi, a vole anche al limite del sorprendente.
La migliore tra le due
Alla prova dei fatti, quale delle due è la migliore? Beh, su iOS è facile assegnare la palma a Shazam. In fin dei conti l’integrazione di Shazam con Siri su iPhone funziona bene, e il risultato è un’applicazione pulita, elegante e funzionale. SoundHound, invece, ha un’interfaccia meno pulita però la possibilità di avere il testo sincronizzato con la musica lo rende più adatto per cantare noi stessi. E, poi, la possibilità di avere il riconoscimento delle canzoni cantate da noi stessi è un plus da non sottovalutare.
Praticamente sono però equivalenti, come capacità di riconoscere musica trasmessa dalla radio. Negli screenshot utilizzati come esempio, quelli qui sopra, ho utilizzato la canzone di Cesare Cremonini “L’ Uomo Che Viaggia Fra Le Stelle” ed entrambe le applicazioni l’hanno riconosciuta in una decina di secondi.
“Farawell” di Bob Dylan viene riconosciuta pressoché immediatamente, invece, anche se SoundHound ci impiega qualche secondo in più.
Facendo un po’ di prove con musica meno conosciuta ho notato che SoundHound tende a riconoscere meglio i gruppi regionali italiani, mentre Shazam riconosce più rapidamente la musica indie di lingua inglese. Ma può anche essere un caso dovuto alla scelta delle canzoni, quindi non lo considero un test attendibile al cento per cento. Quello che trovo interessante è che entrambe le applicazioni riescono quasi sempre a restituire il risultato corretto in 10-15 secondi, e solo nel caso di rifacimenti molto simili all’originale tendono a confondersi. Quindi, alla prova dei fatti, io consiglieri Shazam solo per l’integrazione con Siri, su iPhone, e per la cura dei dettagli estetici, su Android e su Windows Phone. Su BlackBerry, invece, non c’è scelta e si è obbligati a scegliere SoundHound.