IP Statico: A Cosa Serve e Come Averlo
L’utilizzo di internet può apparire oggi decisamente scontato, l’accesso è infatti garantito da una miriade di dispositivi e servizi di cui molto spesso si ignora il funzionamento. Tuttavia esistono casi in cui è importante comprendere in che modo si struttura la rete per operare le migliori scelte tanto in ambito privato quanto lavorativo. Per fare questo occorre innanzitutto capire cos’è in indirizzo IP, facendo distinzione tra statico e dinamico. L’IP (Internet Protocol) è l’indirizzo, espresso tramite una serie di segmenti numerici, che permette di identificare e distinguere dispositivi e reti e consente lo scambio di informazioni tra network ed host.
Differenza tra IP dinamici e statici
Gli IP dinamici, o condivisi, sono quelli maggiormente utilizzati dalle VPN, ossia delle reti virtuali private solitamente gestite da provider. In pratica gli indirizzi IP dinamici vengono assegnati automaticamente a diversi clienti e cambiano periodicamente. Questo tipo di tecnologia è quella che comunemente utilizziamo quando navighiamo in rete assumendo il medesimo IP di molti altri utenti dello stesso provider, dati e traffico di molti passano attraverso lo stresso server.
Un IP dedicato è invece un IP unico e personale, ossia un indirizzo che può essere utilizzato solo da una rete specifica e non cambia. L’IP rimarrà fisso anche connettendosi a diversi server VPN.
Perché scegliere un IP Statico
Fatta chiarezza sulla funzione dell’IP, nonché sulla differenza tra dinamico e statico, possiamo affermare che esistono dei casi in cui un IP dedicato potrà rivelarsi decisamente utile. Potrebbe essere necessario per connettersi a VPN con indirizzi IP consentiti, per l’amministrazione di siti web o per l’accesso a dispositivi da remoto. Un esempio lampante potrebbe essere proprio l’accesso al lavoro da remoto, ad esempio da casa in smart working: per collegarsi alle VPN aziendali solitamente viene fatta richiesta di un IP statico, in questo modo l’azienda può controllare chi ha l’accesso al proprio sistema garantendo così una maggiore sicurezza.
Pro e contro di un IP statico
Probabilmente vi starete adesso chiedendo quali siano i reali vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di un IP dedicato rispetto ad un IP dinamico, scopriamoli insieme:
- L’IP statico permette di accedere sempre senza problemi a tutti i servizi che sono sensibili al cambio di IP, ne sono un esempio gli online banking.
- Riduce le richieste di captcha e rimane fuori dalle blacklist.
- Elimina le richieste di verifiche extra da servizi quali ad esempio Gmail, PayPal, eBay, ecc…
- Facilita l’accesso a reti in remoto.
- Essendo un IP personale se ne avrà il totale controllo e non bisognerà preoccuparsi di eventuali violazioni commesse da altri utenti e dell’eventuale presenza di blocchi sull’IP.
- La ricezione e l’invio della posta elettronica sarà più rapida perché questi indirizzi dedicati hanno la priorità rispetto a quelli condivisi, inoltre è altamente improbabile che la mail finisca nella cartella di spam.
Se come è facile intuire gli IP dinamici non presentano un costo a carico dell’utente finale, un IP statico può essere acquistato in maniera molto semplice e rapida, il suo prezzo varia seconda del provider che lo fornisce.
Il livello di sicurezza è pressoché identico tra le diverse tipologie di IP, tuttavia utilizzando una versione statica la protezione della privacy sarà ridotta visto che la profilazione sarà sicuramente mirata. Questo vale anche per l’anonimato visto che l’IP statico sarà ricondotto alla singola persona che lo utilizza.