Guida di Base alla Fotografia Digitale
Durante gli ultimi due o tre mesi ci siamo concentrati molto sulla fotografia. Un po’ è colpa mia, ho approfittato del gelo e della neve per sistemare alcuni miei vecchi appunti nel tentativo di dar loro una sistemazione organica. Il risultato l’avete visto voi stessi, sono una decina di articoli, di guide e di tutorial dedicati alle tecniche base della fotografia. Ovviamente il terreno da esplorare è ancora vasto e ci sono molte tecniche ancora da scoprire, da provare, da sperimentare. Ma prima di passare ad argomenti più tecnici e specifici vale la pena riassumere concetti e trucchi di cui abbiamo già parlato. Come? Bé, con un rapidissimo riassunto (solo due minuti, giuro) delle guide sulla fotografia degli ultimi tre mesi.
Le basi
Abbiamo cominciato questo viaggio con tre articoli introduttivi:
- nel primo (Guida di Base alla Fotografia con Fotocamere Reflex Digitali) abbiamo analizzato le tecniche fondamentali per scattare belle foto. E in particolar modo ci siamo soffermati sull’analizzare le diverse funzioni automatiche di una macchina reflex digitale. Perché, anche se alcuni le snobbano, queste funzioni sono la prima cosa che è necessario sapere e conoscere della propria macchina fotografica. Sono il passo da cui partire per continuare sulle proprie gambe, se mi passate la metafora.
- nel secondo (Fotografare in RAW o JPEG? Guida alla Migliore Scelta) abbiamo provato a chiarire vantaggi e svantaggi dei due formati digitali più diffusi, il JPEG e il RAW. Entrambi presentano caratteristiche importanti ma solo l’esperienza unita alle esigenze individuali possono portarci a scegliere quello più adatto a noi.
- infine nel terzo capitolo (Le 5 Fotocamere Reflex Digitali (DSLR) Canon più Vendute) ci siamo concentrati sulle reflex più vendute per capire quali caratteristiche devono essere considerate nel momento in cui mettiamo noi stessi mano al portafogli.
Il trio delle meraviglie
Una volta compreso l’ABC della fotografia automatica è arrivato il momento di andare più in profondità nella meccanica della foto. Per questo abbiamo scritto alcune guide dedicate ai tre concetti da conoscere assolutamente per fare delle belle foto: tempo d’esposizione, apertura e ISO. Ci siamo concentrati in particolar modo su due aspetti, il tempo d’esposizione e l’ISO. Proprio su quest’ultimo aspetto abbiamo anche pubblicato un tutorial (Cos’è l’ISO e Come Influisce sulle Fotografie) sviscerando il concetto di rumore nella fotografia.
Prendi il tempo
Ma ancora più attenzione è stata riservata al tempo d’esposizione nella fotografia. Come avete potuto vedere voi stessi non è né facile né rapido imparare a usare bene il tempo d’esposizione quando facciamo delle fotografie. Ci sono molti fattori da considerare e la luce ambientale è solo la prima. Di certo se vogliamo complicarci la vita (ma fare delle foto veramente belle) possiamo imparare a fotografare oggetti in movimento. E non per caso nella nostra guida abbiamo considerato tutte le combinazioni possibili tra velocità, direzione e distanza.
Un secondo aspetto che abbiamo sottolineato è la possibilità di usare il tempo d’esposizione in maniera creativa. Già, perché la fotografia è per molti aspetti più vicina all’arte che alla scienza come dimostrano le 10 gallerie fotografiche che vi ho consigliato per prendere ispirazione. Ma come ogni arte è necessario perseverare, sperimentare e magari “copiare” le tecniche dei fotografi più bravi.
Io, non essendo assolutamente uno dei più bravi fotografi, ho passato la palla ad alcuni professionisti. E l’ho fatto riproponendo, in italiano, due guide. La prima dedicata a come scattare foto con l’effetto Motion Blur per rendere interessanti immagini altrimenti troppo statiche.
La seconda guida, invece, è stata tutta dedicata alle foto del mare. Perché? Perché rendere bella una foto marina è tutta una sfida, sfida che possiamo vincere usando sapientemente anche i diversi tempi d’esposizione a nostra disposizione.
Un leggero girovagare
Ma in questi mesi non sempre sono stato ligio all’impegno preso. Lo dimostrano due altre guide di fotografia. Ho parlato di come fare foto panoramiche imponenti approfittando dell’occasione di alcuni viaggi fatti in autunno. Giusto perché la fotografia richiede studio ma anche un minimo di volontà di sperimentazione: tanto con il digitale uno scatto da buttare non costa nulla, nemmeno la spesa dello sviluppo della pellicola.
Giusto come corollario ho parlato anche di come ritoccare e migliorare una foto con Photoshop e Gimp. Lo so, lo so: la fotografia fatta bene difficilmente necessità di un grande lavoro di post produzione. Ma sarebbe da sciocchi rinunciare alle possibilità offerte dalla tecnologia. Ma, come ho già detto altre volte, il fotoritocco è solo l’ultimo passaggio di una catena molto più lunga e complessa. E non è affatto un caso che tutti i fotografi concordano su una cosa: una brutta fotografia non potrà mai essere resa bella nemmeno da Photoshop. O, per dirla in altri termini, solo se sappiamo fare delle belle foto “dal vivo” possiamo anche usare i programmi di disegno per ridurre il rumore, aumentare il contrasto, e migliorare il tutto senza impazzire. Ma di questo parleremo ancora in futuro, magari approfondendo alcuni trucchi legati a Photoshop e a Gimp.