22 Esempi di Biglietti da Visita Viola a cui Ispirarsi
Il viola è uno dei colori più antichi, veniva già usato 25.000 anni fa. Ed è anche il colore nobile per eccellenza, appannaggio dei reali e della nobiltà prima, dell’alto clero poi. Attorno a esso girano leggende, e la tradizione impone di non indossarlo a teatro, all’opera o in presenza di artisti. E gli artisti stessi lo considerano segno di malaugurio. O, meglio, lo consideravano, una volta. Oggi le cose sono cambiate e non esiste un divieto su questo colore. Ognuno può usarlo come meglio crede, ed è un bene: può essere un segno distintivo, elegante seppur non del tutto discreto. Per questo può essere una buona idea usarlo sul proprio biglietto da visita: permette di distinguersi e di richiamare alla mente quel senso di nobiltà ed eleganza che ha accompagnato nella storia il viola. Ovviamente ci vuole un minimo di buon gusto per evitare di creare un biglietto da visita pacchiano. Di seguito abbiamo raccolto alcuni esempi di biglietti da visita viola a cui è possibile ispirarsi per creare il proprio. Ispirarsi, non copiare: un biglietto da visita è sempre una cosa personale, deve trasmettere le proprie abilità, le proprie competenze e la propria identità. Deve permettere di distinguerci, di identificarci in maniera inequivocabile dai nostri concorrenti e colleghi, e deve restare bene impressa nella mente. Il nostro consiglio, quindi, è di prendere ispirazione da questi biglietti da visita, di usarli come fonte d’idee da cui partire per creare, o far creare, il proprio.
Biglietti da visita viola
Altri biglietti da visita
- Biglietti da visita con colori sfumati
- Biglietti da visita con colori forti
- Biglietti da visita con colori ad acquerello
- Biglietti da visita neri
- Biglietti da visita bianchi
- Biglietti da visita con tratti dorati