5 Consigli per l’Acquisto di una Fotocamera DSLR
E’ da un po’ che non parlo di fotografia, vero? Bé, è il momento di riprendere in mano un articolo che avevo in testa da un po’ di tempo: vale la pena spendere dei soldi per acquistare una fotocamera reflex? Bé, dipende. Se siete dei fotografi professionisti, o comunque con un po’ d’esperienza probabilmente non avrete nemmeno bisogno di ascoltare i miei consigli e potrete decidere da soli. Se, al contrario, invece siete alle prime armi vi consiglio di pensarci due minuti prima di mettere mano al portafogli. Non sempre la macchina fotografica migliore per chi comincia è una costosa digitale reflex. Ma andiamo con ordine e vediamo punto per punto quali sono i vantaggi di una DSLR, i suoi difetti e cosa dobbiamo avere presente al momento dell’acquisto.
1. Che fotografie vogliamo fare?
La scelta della macchina fotografica da acquistare dipende molto dall’uso che ne vogliamo fare. Spesso ci si ferma alle specifiche tecniche del mezzo e ci si dimentica del fine: fare fotografie. O no? A volte non solo. Prendiamo tre esempi abbastanza comuni nella vita reale: un fotografo di città, un reporter e una persona qualunque (che poi sarei io nella mia vita quotidiana, perdonate la mia intrusione).
Il fotografo, quindi. Generalmente molti dei fotografi “di città” si specializzano in matrimoni. O comunque si occupano spesso di immortalare per sempre le coppiette all’altare. Ma non fanno solo fotografie. Oramai quando si parla di servizio fotografico per matrimonio si includono anche riprese video. Riprese che devono essere, per forza di cose, di buona qualità. Di conseguenza il nostro fotografo dovrebbe portarsi una macchina fotografica più una cinepresa. E, cosa non da poco, saper destreggiarsi e passare da un dispositivo all’altro con una certa rapidità. Oppure potrebbe scegliere una fotocamera in grado sia di scattare foto che di girare filmati in alta definizione. E, infatti, è questa la scelta più comune. E anche se questi device sono più ingombranti o pesanti rispetto alle reflex “pure” alla fine sono quelli più funzionali per questo utilizzo.
Per questo, perché se passiamo al nostro secondo personaggio, il giornalista, scopriremo esigenze diverse. Lasciamo da parte il caso estremo, il reporter di guerra, e concentriamo anche solo su quelli che coprono le manifestazioni cittadine, o gli eventi più importanti. Per questi professionisti macchine digitali pesanti e ingombranti sono un freno, un problema. Più che delle fotocamere complesse meglio avere tra le mani dispositivi leggeri, facili da usare in situazioni d’emergenza e, magari, con una certa resistenza.
Di certo la maggioranza dei miei lettori non ha intenzione di partire per l’Afghanistan o per l’Africa Subsahariana. Però molti di noi usano la macchina fotografica in occasione delle uscite con gli amici, delle feste di famiglia o quando vediamo qualcosa di interessante. Anzi, a dire il vero la grande maggioranza degli italiani scatta con il proprio smartphone e poi condivide il risultato su Facebook o Google Plus. In questo caso io non me la sento di consigliare qualcuno di spendere molti soldi per una reflex. Meglio una compatta da usare in maniera “compulsiva“, leggera, con una batteria di buona durata. E che costa molto meno.
2. Lavoro od hobby?
Quindi, riassumendo, se siamo dei professionisti abbiamo bisogno di una fotocamera DSLR? No, non necessariamente. Molti bravi fotografi utilizzano ancora la pellicola tradizionale. E per alcuni è anche un vanto e un segno distintivo. Ma al di là dei maestri indiscussi in quest’arte io consiglieri comunque un po’ di prudenza. Imparare la fotografia richiede tempo, passione, volontà. E iniziare subito con le macchine fotografiche più difficili da maneggiare, e più costose da comprare, non è proprio una buona idea. La mia opinione è in sintesi questa: sia che vogliate trasformare la fotografia in un lavoro o tenerla come hobby prima di comprare una DSLR imparate a fotografare. Senza superbia, o falsa umiltà, iniziate a pensare all’acquisto di una DSLR solo dopo uno o due anni di esperienza sul campo.
3. La manutenzione di una fotocamera DSLR
Avete presente Paperone dè Paperoni e la sua maniacale attenzione per la “Numero Uno“? Ecco, così dovrete essere voi nei confronti della vostra fotocamera DSLR. E non tanto in considerazione della spesa fatta quanto della delicatezza delle lenti, dei sensori e del corpo macchina. Rispetto alle compatte da “un colpo e via” una reflex non in ottime condizioni rende difficile se non impossibile fare delle belle fotografie. La cosa migliore è comprare anche un kit per la pulizia e utilizzarlo spesso. Fondamentale anche stare attenti ai granelli di polvere che si dovessero depositare sull’obiettivo e toglierli immediatamente. Se non altro per evitare di immortalare lo stesso pulviscolo in ogni nostra immagine. E nella peggiore delle ipotesi rischierete anche di graffiare il sensore o le lenti.
4. Quanto spendere?
Ok, affrontiamo questo argomento spinoso: se avete intenzione di spendere meno di 500 euro allora lasciate stare, puntate su un altro genere di macchina fotografica. Detto questo fate bene i vostri conti, e confrontate i vari modelli disponibili nei negozi. Ricordate però un paio di cose. Per il corpo macchina vero e proprio meglio spendere subito tanto che doverlo cambiare in un secondo momento. Magari all’inizio risparmiate sulle lenti e sui gadget ma non siate avari con il cuore della vostra futura DSLR.
Gadget, poi. Ricordate che la fotografia con le macchine DSLR è uno degli hobby più costosi che possiate scegliere. Oltre alla macchina in sé dovrete spendere soldi per la manutenzione della fotocamera e per l’acquisto di obiettivi e lenti. Che poi nessuno vi obbliga a comprare i modelli più costosi ma, onestamente, in questo caso spesso la qualità costa cara. Purtroppo.
5. Recuperiamo un po’ di soldi…
E se volessimo ammortizzare un po’ le spese? Bé, avreste qualche opzione. La prima, che vi sconsiglio assolutamente, è di affittare i vostri strumenti ad altri appassionati. Al di là della – giusta – gelosia per i proprio costosi giocattoli c’è il serio rischio di metterli nelle mani di incompetenti e di vederli rovinati per sempre.
La seconda possibilità è di vendere i vostri scatti a qualche agenzia pubblicitaria o ad arredatori. Difficile ma possibile. Diciamo che in questo caso la vostra passione sta diventando qualcosa di più e se siete veramente bravi potrebbero aprirsi delle porte interessanti.
Come terza opzione potete vendere le vostre foto online su qualche sito web. Si tratta di una consuetudine abbastanza diffusa negli Stati Uniti ed esistono anche alcuni siti specializzati in questo. Magari ve ne parlerò in una maniera più precisa in un prossimo articolo.