5 Apps per Imparare e Suonare la Chitarra con Android
Qualche anno fa ho recuperato una vecchia chitarra e mi sono lanciato nell’impresa di diventare una rock star. Devo ammettere di avere avuto una lunga e soddisfacente carriera finita, ahimé, prematuramente all’ora di cena. Forse imparare a suonare la chitarra da soli a 6 anni non è cosa semplice, sopratutto se non si ha la perseveranza necessaria. Anche se, col senno del poi, alla fine non occorre molto per imparare, basta conoscere una decina di accordi per riuscire a suonare moltissime canzoni famose. Certo, per arrivarci un amico mi ha dovuto insegnare come muovere le dita e un paio di regole. Oggi, rispetto ad allora, penso sia più facile imparare a suonare la chitarra da soli. Perché? Basta avere un telefono Android e qualche applicazione creata proprio per insegnare la musica.
1. Guitar: Solo Lite
Di certo l’avrete notato anche voi. Cosa? Molte applicazioni per Android esistono in due versioni, una gratuita dalle funzionalità limitate e una a pagamento con tutte le possibilità attivate. Non sempre, però, è necessario pagare. A volte quello che ci viene offerto gratis va bene. È questo il caso di Guitar: Solo, e vale ancora di più se siete dei principianti. Sì, perché questa applicazione permette sia di imparare a suonare che di divertirsi liberamente senza nessun “maestro virtuale” a vincolare la nostra libertà artistica. Nel primo caso la versione gratis è sufficiente, nella seconda opzione forse (ma dico forse) vale la pena spendere meno di 4 euro per l’applicazione completa. Ma andiamo con ordine.
Guitar: Solo è un’app che può essere utilizzata sia per imparare a suonare sia come simulatore della chitarra stessa. La versione gratis include un simulatore per chitarra acustica e una biblioteca – vasta – di accordi da imparare. Per ogni accordo è possibile vedere lo schema da seguire e provare direttamente sullo schermo dello smartphone. Inoltre è possibile aggiungere dei nuovi accordi alla biblioteca semplicemente inserendone la diteggiatura.
La versione a pagamento include, ovviamente, altri strumenti e la possibilità di suonare la propria musica liberamente, senza alcun vincolo. Ma c’è un’altra cosa interessante. Oltre che spendendo dei soldi veri possiamo ottenere la versione completa di Guitar: Solo senza sborsare una lira. Come? Provando le altre applicazione dello stesso sviluppatore otterremo dei bonus da utilizzare proprio per questo.
2. Learn Guitar Chords
Di certo non consiglio Learn Guitar Chords a chi già sa suonare la chitarra. Se già conoscete gli accordi e volete solamente suonare allora saltate direttamente questa applicazione. Questo programma, infatti, è fatto apposta per guidarci passo passo attraverso la diteggiatura di diversi accordi. Partendo, come vogliono le regole base dell’insegnamento, dagli accordi elementari per arrivare, un po’ alla volta, a quelli più avanzati. E quando dico passo passo intendo proprio letteralmente: per ogni accordo viene mostrato esattamente dove mettere ogni dito. Poi, dopo aver sistemato le nostre mani, possiamo provare a suonare questa chitarra virtuale e ascoltare il suono che abbiamo ottenuto.
A dire il vero non ci sono moltissimi accordi disponibili ma come punto di partenza è utilissimo. Per lo meno non saremo completamente a digiuno e qualche corda riusciremo a pizzicarla.
3. Chord! Free
Chord! Free, invece, intende rivolgersi a chi già padroneggia gli accordi di base. Ma richiede un minimo di curiosità e di voglia di imparare. Sì, perché attraverso il suo database possiamo cercare i diversi accordi, vedere le varianti disponibili, ascoltare il suono che possiamo ottenere. Non solo questo. E’ interessante la possibilità di provare diversi tipi di accordatura per diversi strumenti e, dedicato a tutti i mancini, l’opzione che permette di capovolgere le impostazioni. Cosa che, strano a dirsi, molte applicazioni non permettono, rendendo così più difficile il loro utilizzo da parte dei mancini.
La versione completa (costa sempre meno di 4 euro) a mio parere non è necessaria. Anche se, a dirla tutta, il non vedere gli annunci pubblicitari è una belle cosa. Utile, anche se non indispensabile, il metodo di ricerca aggiuntivo: inserendo la diteggiatura possiamo scoprire di quale accordo si tratta. Poi, come spesso in queste situazioni, pagando possiamo ottenere più scale e più accordi.
4. Robotic Guitarist Free
Robotic Guitarist non è di certo al livello delle applicazioni precedenti. O, meglio, se volete imparare a suonare lasciate perdere, non è il programma che fa per voi. Se invece volete semplicemente strimpellare e giocare allora la cosa è interessante. Sì, possiamo anche scegliere tra i vari accordi disponibili all’interno della sua biblioteca, e ascoltare il loro suono. Ma la cosa migliore è suonare improvvisando, magari utilizzando il metronomo incorporato nell’app. Metronomo che, cosa apprezzabile, può essere utilizzato anche con altri strumenti.
E la versione a pagamento? Bé, non offre molto di più. Anzi, in realtà pagare quei 3 euro serve solamente a far sparire la pubblicità.
5. The Chordinator
L’ultima applicazione di questa lista è pensata esclusivamente per chi sa già suonare e possiede una chitarra “vera”. O per lo meno ha due smartphone, uno per questa applicazione e il secondo con una chitarra virtuale.
A dire il vero The Chordinator non serve per imparare ma è un utile complemento per chi suona e vuole provare nuove canzoni. Si tratta, in sostanza, di una raccolta di canzoni e dei relativi accordi. Sì, un canzoniere. Ma non un canzoniere qualunque perché siamo pur sempre nell’era di Internet. Utilizzando questa applicazione possiamo cercare direttamente online le musiche che ci interessano e salvarle sul nostro smartphone. Pare una sciocchezza ma poter aver gli accordi delle canzoni anche quando siamo scollegati è una cosa comoda, molto comoda.
Con questa ho finita. Se cercate nel market Android troverete molte altre applicazioni per imparare a suonare la chitarra, e magari alcune saranno anche più belle di queste. Come ogni lista la scelta può essere opinabile ma, capitemi, non posso mica passare un’intera settimana a provare tutte le possibilità. Per ottenere questa selezione mi sono basato per prima cosa sulle valutazioni degli altri appassionati e poi, per scremare quella ventina scelta in prima istanza, su una serie di prove fatte personalmente.