Applicazioni 2014 per Android: le Apps Indispensabili da Scaricare
Giusto per concludere il discorso dell’altro giorno, quello sui migliori giochi per Android, vale la pena parlare anche delle applicazioni indispensabili. O, per meglio dire, di quelle che conviene installare subito dopo aver acceso il telefono. Non sono nemmeno dieci, se escludiamo i social network, e ci permettono di usare il nostro telefono, o smartphone, in molti modi. Dalla lista ho escluso tutte le applicazioni Google (a parte una, poi ti dico perché): nei telefoni nuovi sono già installate e al massimo basta aggiornarle alla versione più recente, ma di questo si occupa tutto Android.
Scrivere: SwiftKey oppure Swype Keyboard
La prima applicazione da installare è una tastiera. Ok, va bene, questa è una mia paturnia nata e cresciuta dopo aver comprato uno smartphone direttamente dalla Cina: la tastiera scriveva solo in ideogrammi (non, nemmeno in pinyin) e ho fatto una fatica inveroconda a installare una tastiera occidentale.
Comunque, al di là della mio idiosincrasia, la tastiera che trovi nel telefono funziona, è vero, ma ci sono alcune applicazioni che permettono di scrivere più veloce, di sincronizzare le parole personalizzate tra più dispositivi e di abbellire la tastiera stessa. Io suo Swype Keyboard, mi piace e mi ci trovo bene: riesce a capire quasi sempre quello che voglio scrivere anche se non sono molto preciso nel selezionare le lettere. E, cosa molto comoda, mi lascia scrivere sia in italiano che in inglese capendo da sola la lingua senza doverglielo dire esplicitamente ogni volta.
SwiftKey è simile. Anzi, se non sbaglio è venuta prima di Swype. Ma non è questo il punto, entrambe sono ottime tastiere, migliori rispetto a quelle di default, comode per scrivere velocemente e interessanti sopratutto quando abbiamo più smartphone, o anche solo un tablet e un telefono Android.
Leggere: Aldiko e Kindle
Subito dopo la tastiera io devo assolutamente installare un programma per leggere gli ebook. Dopo averne provati alcuni mi sono innamorato di Aldiko: semplice, leggero, permette di caricare ePub e PDF rapidamente e, sopratutto, non stanca troppo gli occhi. Altri programmi, come Google Books si sincronizzano con il cloud e ci permettono di accedere a tutta la nostra biblioteca. Aldiko, onestamente, non so se lo fa oppure no: è una funzione che non uso e non mi interessa. E non perché non leggo libri, semplicemente perché mi copio di volta in volta i libri che voglio leggere e poi basta, non ho più bisogno di connettermi per scaricarli.
C’è anche una seconda ragione, la maggior parte dei libri li compro su Amazon e quindi sono costretto a usare Kindle for Android. Non è una brutta applicazione, anche se non permette di copiare e incollare il testo, nemmeno dai libri free-drm. Ma i prezzi di Amazon sono tutto sommato buoni, ed è comodo poter leggere subito il libro comprato senza passare per la scheda SD o per altri servizi.
Cloud: DropBox
Lo ammetto, Dropbox non mi piace. E non lo uso. Però non posso solo consigliare le cose che piacciono a me, no? Alla fine DropBox è un servizio utile perché ci permette di avere tutti i nostri documenti a portata di mano, a parto di avere una connessione dati attiva. O essere connessi a una rete Wifi. L’applicazione è bellina, facile da usare e rapida. Anche i prezzi non sono male, nel caso ci servisse avere uno spazio maggiore a disposizione.
Perché non mi piace? Bé, per la stessa ragione per cui tendo a non usare i servizi Cloud in generale: tutto quello che facciamo in rete non è affatto privato, anzi. Quindi se proprio devo portare sempre con me qualche documento importante preferisco affidarmi a una penna USB o a una scheda SD.
Comunicare: WhatsApp
WhatsApp è diventato quasi sinonimo di “messaggi subito e gratis”: può essere usata per chattare, spedire immagini, video e suoni a tutti i nostri contatti telefonici. E senza spendere nulla.
Oddio, sì, è vero, dopo il primo anno c’è da pagare un abbonamento annuo di 89 centesimi. Ma a fronte di quello che risparmiamo non è nulla: un SMS, in Italia, costa 20 centesimi, un MMS 50 centesimi: con 5 messaggi e due immagini abbiamo già risparmiato questa spesa. Senza contare la comodità di poter scrivere a più persone contemporaneamente.
Sì, è un po’ da paranoia visualizzare l’ora dell’ultimo accesso dei nostri contatti, e nostra. Un po’ può far sentire in colpa quando non rispondiamo subito o, al contrario, sentirci ignorati se non otteniamo risposta immediata. Però, dai, siamo tutti abbastanza adulti per non litigare su queste cose, vero?
Ascoltare Musica: Spotify e TuneIn Radio
Chi se li ricorda i Walkman? Erano dei dispositivi per ascoltare le musicassette, e a volte la radio. Gli antisegnani dei lettori MP3, e degli iPod, per capirci. Con il passare del tempo questi dispositivi sono stati inglobati sempre più dagli smarphone e dai tablet. E se vogliamo ascoltare musica possiamo usare servizi in streaming (tipo Google Music) o radio digitali. La mia preferita è TuneIn Radio: bella, facile da usare e con molte stazioni.
Anche se ultimamente sto apprezzando molto Spotify, sopratutto per la possibilità di ascoltare gratis album nuovi con solo il fastidio della pubblicità tra un brano e l’altro. Non è una vera e propria radio, anche se in alcuni aspetti le ricorda, ma non è nemmeno un lettore di brani musicali. E’ una via di mezzo, ed è un buon modo per scoprire nuove canzoni e nuovi cantanti.
Ricordare: Cal
Cal è un calendario. Non ha molte funzioni in più rispetto a quello default di Android ma è molto più bella ed elegante. Ogni giorno ha uno sfondo diverso, preso da una fotografia. Si sincronizza con il calendario di Google, e quindi non rischiamo di perdere i nostri appuntamenti cambiando l’applicazione. Ma invece di fare apparire una scarna notifica ci ricorda gli impegni con una bella animazione.
Sì, lo so, non c’è nessun motivo per preferire Cal ad altri calendari per Android a parte la sua bellezza e semplicità. Però è così.
Svegliarsi: Timely
Infine ecco l’unica applicazione Google in questa lista: Timely. Ma, a dire il vero, non è esattamente di Google, perché è stata comprata dalla grande G solo poche settimane fa. Dopo essere stata premiata come una tra le più belle applicazioni presenti nel sul Play Google.
A cosa serve? E’ una sveglia, quindi a svegliarci. E per farlo ci fa scegliere il suono (però non una canzone da un file MP3, non ancora), l’ora, e poi controlla se ci siamo svegliati davvero facendoci una domanda, o costringendoci a seguire una traccia sullo schermo. Infine c’è una specie di “sveglia intelligente” in grado di svegliarci dolcemente. Ma con me non funziona granché.